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Castello Brancaleoni di Piobbico

(Pesaro e Urbino)

Il Club dei brutti o World Association of the Ugly People è un'associazione internazionale fondata nel 1879 a Piobbico, un paese delle Marche in Italia, dove ha ancora sede. Oggi ha lo scopo di sensibilizzare sui problemi dei brutti ridimensionando l'importanza dell'apparenza nella società moderna. Nel 2005 aveva 25000 iscritti e succursali in diversi Paesi europei e americani[3] (secondo quanto dichiarato dal club stesso, 25 sedi nel mondo nel 2008[5]). La nascita del club, nel 1879, era motivata dall'esigenza di maritare le zitelle del paese, in quanto non sposarsi a causa della propria bruttezza causava problemi anche economici per le famiglie. Svolse quindi funzioni simili a quelle che ha oggi un'agenzia matrimoniale.


L'associazione fu rilanciata attorno al 1960 con il nome di Associazione Nazionale dei Brutti, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini ai problemi dei brutti e di aiutare i brutti a superare i loro problemi e a trovare un partner.


Nel 1995 aveva 18000 iscritti nel mondo.


Più recentemente l'associazione si è occupata di combattere la discriminazione per l'aspetto fisico sul luogo di lavoro. Nel 2008 dichiarava come suo scopo la "sensibilizzazione ad una corretta cultura dell’apparenza e la lotta al culto della bellezza della moderna società della comunicazione" e "combattere il culto esagerato della bellezza". Per questi scopi non richiede che gli iscritti siano brutti, ma soltanto che condividano gli ideali alla base del gruppo. Sempre nel 2008 l'associazione inaugurò un monumento ai brutti nel paese di Piobbico.


Nella prima domenica di settembre a Piobbico, ogni anno si svolge il "Festival del brutto" in concomitanza della sagra della polenta alla carbonara, dove viene eletto il presidente dell'associazione. Annualmente vengono eletti i "re dei brutti", ai quali viene assegnato il premio "No-bel", che sono i presidenti del club. Questa usanza risale alla fondazione dell'associazione nel 1879.

testo tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Club_dei_brutti

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